OPERE CIVILI
Le opere di che trattasi riguardano la trasformazione d’uso di un vano dell’impianto natatorio di Caldogno da magazzino a bar estivo.
Nel solarium esterno a prato dell’impianto natatorio di Caldogno era stato allestito nel giugno del 2010, in occasione dell’apertura dell’attività, un chiosco-bar con struttura in legno per dare un servizio di ristoro all’utenza.
Si è ora manifestata l’opportunità di spostare l’attività di ristoro in una posizione limitrofa, dotandola di requisiti funzionali e logistici di fruizione più adeguati ed efficaci del precedente, in un locale esistente e confinante direttamente con il solarium. Tale soluzione appare nel complesso migliorativa dei processi gestionali specifici e del servizio offerto.
Il locale in oggetto, attualmente utilizzato come magazzino, ben si presta con alcune modifiche distributive interne e la realizzazione di nuove forometrie perimetrali, ad assolvere alla nuova destinazione d’uso immaginata.
Nuove funzioni che saranno ricavate all’interno del vano e lavorazioni che si andranno a realizzare.
L’impianto natatorio è soggetto a CPI e pertanto il deposito di cui al precedente punto 1., interno al locale da trasformare, DEVE essere compartimentato REI 60 per cui pareti e porta interna saranno adeguate a tale obbligo e dotate di opportune certificazioni/dichiarazioni di conformità per redazione di SCIA finale in variante (effettuata da professionista incaricato dal Committente).
Le partizioni interne saranno realizzate in cartongesso a doppia lastra, con interposto materassino in lana minerale, spessore muro finito cm. 125, rasate e tinteggiate. È da tenere in considerazione che attualmente è presente un controsoffitto ad altezza di cm. 300 al quale dovrà essere fissata la sommità delle pareti.
Pertanto eventuali se necessari irrigidimenti/ancoraggi/rinforzi/ecc., anche per l’installazione della porta REI 60 di ingresso al magazzino di cui al precedente punto 1., devono essere adeguatamente valutati e previsti.
A lavori ultimati saranno tinteggiati, sempre con due mani di colore bianco semilavabile, anche le pareti/contropareti esistenti e il controsoffitto, pur se non interessate dai lavori. Le porte interne saranno una, come già anzi citato, REI 60 di colore bianco, mentre la seconda con telaio in alluminio verniciato a polveri con apertura a ventola 180°, divisa in due specchiature, inferiore piena e superiore con robusta rete antinsetti, o alternativamente in vetrocamera trasparente.
Le porte saranno entrambe di colore bianco RAL 9010.
Nel tamponamento esterno, saranno ricavate delle aperture per la distribuzione degli alimenti e una porta di accesso. I tagli delle aperture per la distribuzione saranno praticati sul pannello sandwich esterno e sulla controparete interna in cartongesso coibentata, mentre per la porta di ingresso, oltre ai tagli su materiale analogo alla aperture, sarà effettuato anche il taglio, nella parte inferiore della porta, del muretto in calcestruzzo armato di appoggio del pannello sandwich. Le parti tagliate
di tutte le aperture di porte e finestre saranno carterizzate con imbotti in alluminio colorato come il pannello sandwich esistente e ricostruito e/o risagomato il cartongesso ove danneggiato. La porta di ingresso sarà in alluminio con tamponamento cieco verniciata a polveri, mentre le chiusure delle aperture saranno con avvolgibili in alluminio coibentato verniciato a polveri per la parte esterna e con serramento cieco in alluminio verniciato a polveri RAL 9010 per la parte interna. Il serramento sarà realizzato con la possibilità di poter rimuovere agevolmente le ante durante la stagione estiva.
Il colore della verniciatura di avvolgibili e porta esterna sarà realizzato con tinta analoga al pannello sandwich esistente. Per la porta esterna la colorazione interna sarà invece bianco RAL 9010.
Il pavimento rimarrà quello attualmente esistente.
IMPIANTI
Per l’impianto elettrico si farà riferimento al progetto appositamente redatto.
Per l’impianto meccanico dovranno essere approntate due schemature con presa idrica e scarico per i punti di lavaggio indicati in progetto. Il punto di presa idrica e di recapito allo scarico è posizionato nell’interrato, subito sotto il locale oggetto di intervento. Da qui dovranno dipartire le linee che saranno attestate in distribuzione sotto il solaio e poi, attraverso due carotaggi dello stesso, derivate ai punti di schematura predefiniti.