L’area di intervento è localizzata nelle immediate vicinanze del centro storico di Treviso e dista da questo circa 1 chilometro in direzione sud. Ha configurazione ad ‘L’ con il lato più lungo disposto in direzione nord-ovest sud-est, ed è attraversata trasversalmente da due strade pubbliche: via Capuzzo e strada Fornaci.
Si presenta come l’unica parte completamente inedificata (attualmente coltivata), di un quartiere caratterizzato da un’alta densità edilizia, cui corrisponde una confusa e incoerente qualità della struttura urbana.
Il sistema insediativo è quello di una periferia urbana poco significativa, connotata da un casuale rapporto tra morfologia urbana e tipologia edilizia, tra luogo e ambiente circostante.
Per descrivere sinteticamente, ma in maniera completa, quali siano gli elementi salienti che caratterizzano morfologicamente l’area di intervento, prendendo coscienza delle varie implicazioni che queste hanno con il progetto e dei problemi che esse pongono, si rileva quanto segue:
La viabilità risulta disagevole, spontanea e per di più priva di spazi di sosta (parcheggi pubblici);
I sottoservizi (reti tecnologiche) esistenti sono assolutamente carenti;
Gli spazi urbani aperti non garantiscono la vita sociale e i flussi ciclo-pedonali degli abitanti;
Le aree verdi per la sosta e l’attività ricreativa sono totalmente mancanti: costituiscono un’eccezione le aree per l’attività sportiva annesse alla chiesa Votiva.
La varietà delle tipologie edilizie, in particolare quelle in linea di tre piani di matrice popolare, su cui spicca il complesso religioso della chiesa Votiva con l’emergenza turriforme del campanile
Tali elementi hanno imposto una riflessione sul riordino di un paesaggio urbano atipico.