Per completare l’opera di ristrutturazione e sistemazione complessiva del serbatoio, il presente progetto prevede:
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La creazione di cordolo di fondazione in CA, alla base del muro perimetrale;
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Il completamento della cerchiatura della cabina d’ingresso al serbatoio, da eseguirsi con piatti in acciaio e saldatura sui piatti già esistenti;
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La costruzione di un cordolo perimetrale sulla sommità dei muri di sostegno in modo da creare un legame stabile della muratura, da attuarsi con spinottature in acciaio e resina tipo Hilti;
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La rimozione di parte del terrapieno in modo da portare alla luce l’estradosso superiore della volta che costituisce la copertura del serbatoio;
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L’impermeabilizzazione della stessa con la creazione di un sistema di drenaggio delle acque pluviali allo scopo di evitare l’aumento delle spinte sui muri di sostegno causate dall’imbibizione del terreno;
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La demolizione e rifacimento del solaio di copertura della cabina d’ingresso al serbatoio, con pannelli in acciaio zincato e verniciato coibentati;
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La realizzazione delle lattonerie per lo sgrondo delle acque pluviali (gronde e pluviali);
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La demolizione del piano di calpestio nella cabina di ingresso;
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La foratura del solaio inferiore del serbatoio, con riempimento in calcestruzzo alleggerito dell’intercapedine esistente tra il solaio e l’estradosso della fondazione e la successiva chiusura dei fori con malta espansiva;
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La demolizione delle tubazioni e rifacimento con nuove tubazioni in acciaio inox AISI 316, all’interno della camera di manovra e all’esterno, fin oltre l’unghia inferiore del rilevato sul quale sorge il serbatoio;
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L’istallazione di una valvola tipo Clayton (valvola automatica di regolazione a membrana, del tipo a singola camera di manovra DN 100 mm PN 16, scartamento 381 mm, con funzione di controllo del livello massimo del serbatoio mediante dispositivo di altitudine (senza galleggiante);
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La realizzazione di un piano di calpestio in grigliato di vetroresina, realizzato con coperchi rialzabili per favorire la manutenzione dei connessionamenti idraulici;
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La creazione di un pianerottolo, in grigliato di vetroresina, per l’accesso alla vasca, dotato di scala a pioli con gabbia di protezione, sempre in vetroresina, secondo la vigente normativa antinfortunistica e sostituzione della scala interna al serbatoio con istallazione di nuova scala in vetroresina;
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L’istallazione di un golfaro per il recupero del personale che dovesse scendere nella vasca, per ispezione o manutenzione;
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La sostituzione del tubo di sfiato della vasca con un nuovo sfiato a doppia camera in acciaio inox adeguatamente protetta dall’accesso di insetti;
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Il risanamento della muratura interna con disinfettante antimuffa/antispora e alghicida e successiva posa di pannello in silicato di calcio, allo scopo di eliminare il punto di rugiada e ridurre, quindi, la possibilità di propagazione delle spore e delle alghe;
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Il risanamento degli infissi esistenti (porta di accesso e finestrone);
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La sostituzione del coperchio della botola di accesso alla vasca con nuovo coperchio in acciaio inox, dotato di sistema anticaduta e protezione anti insetto;
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La pulizia della vasca e idropulizia delle pareti con successiva applicazione di uno strato impermeabilizzante in resina poliureica per uso alimentare;
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La ricucitura e saturazione delle crepe sui muri di sostegno con l’utilizzo di armatura metallica e malte speciali (tipo Emaco);
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Il fissaggio di tiranti in trefoli di acciaio, che collegano le piastre verticali poste sugli angoli del muro perimetrale di contenimento e i golfari fissati al muro di contenimento a monte del serbatoio;
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L’istallazione di rivestimento delle murature del serbatoio (e dei cavi di pensionamento della struttura) con pannelli metallici coibentati, fissati con guide alla base e sul cordolo superiore;
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La pitturazione interna e del corpo della cabina di ingresso al serbatoio;
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La demolizione e ricostruzione del muro di sostegno all’ingresso del serbatoio;
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La realizzazione della scalinata di accesso alla cabina con creazione di scalini con alzata formata da picchetti e tavole in legno e pedate in lastricato in sasso locale;
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L’istallazione, sui ai muri di contenimento perimetrali, di un parapetto a norma di legge per la protezione delle cadute dall’alto;
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La realizzazione di un accesso pedonale alla sommità del terrapieno con creazione di scalini con alzata formata da picchetti e tavole in legno e pedate in lastricato in sasso locale;
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La realizzazione di una recinzione in pali di legno e rete metallica plastificata h 1,25 m, lungo tutto il confine perimetrale del lotto dove si erge il serbatoio.