Le principali fasi di lavoro per la costruzione dell’edificio sono state:
- fondazioni indirette mediante pali battuti;
- scavi, scapitozzatura e posa delle gabbie per il getto di calcestruzzo (formazione plinti);
- armo e getto di calcestruzzo per le opere di elevazione (torri vani scala);
- montaggio prefabbricato in c.a.p;
- posa pannelli di rivestimento esterni compresi i serramenti;
- impianti meccanici, elettrici speciali e di trasporto;
- al dodicesimo mese sono iniziati i lavori in diretto appalto della committenza;
- al diciottesimo mese è stato consegnata l’opera.
In corso di esecuzione dei lavori si è optato per la sostituzione delle facciate in pannelli di c.a. con pannelli in acciaio coibentati. Ciò ha comportato l’esecuzione dei parapetti provvisori a tutti i piani in quanto i pannelli sono stati posti dopo il getto dei massetti e l’esecuzione dei primi impianti. La procedura per installare i pannelli e togliere il parapetto provvisorio con l’operatore in copertura era la seguente:
- fissaggio del pannello con altezza di cm 120 dal piano di calpestio;
- lievo del parapetto che era installato all’interno.
L’operatore era comunque dotato di imbracatura vincolata al pannello precedente.
Un altro aspetto importante è stato quello di operare prevalentemente con autogru per il sollevamento del materiale poiché il fabbricato è molto esteso.
Il sollevamento di maestranze è avvenuto con auto cestello o piattaforma carrata del tipo fuori strada per l’esterno e con piattaforme a forbice per l’interno.
Per contrastare il notevole traffico di mezzi nel cantiere con l’aggiunta anche dei mezzi di fornitura ed il pericolo sempre incombente di investimento degli addetti, si è provveduto con le seguenti misure preventive:viabilità carraia distinta da quella pedonale e costante utilizzo per i lavori nel piazzale di giubbetto riflettente.