Manuale per l'introduzione del BIM da parte della committenza pubblica
L'EUBIM Task Group ha recentemente pubblicato un Manuale di supporto alle Amministrazioni Pubbliche, riguardante la progressiva introduzione della digitalizzazione nelle opere pubbliche.
Il manuale, redatto dal EUBIM Task Group e cofinanziato dall’Unione Europea, costituisce un punto di riferimento centrale per l’introduzione del Building Information Modelling (BIM) da parte del settore pubblico europeo e intende fornire ai governi e ai committenti pubblici del settore delle costruzioni le conoscenze richieste affinché questi possano fornire la guida necessaria alla propria catena di approvvigionamento industriale.
Nel manuale (al quale ha contributo anche la rappresentanza italiana costituita da Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, ANAS ed Italferr), si ritrovano alcuni punti cardine del DM 560/2017 - Decreto BIM, che definisce le modalità e i tempi di progressiva introduzione dell’obbligatorietà dei metodi e strumenti elettronici come il BIM da parte delle stazioni appaltanti, delle amministrazioni concedenti e degli operatori economici.
Le raccomandazioni strategiche di EUBIM Taskgroup ai Paesi membri vanno ad inserirsi in quadri nazionali diversificati, con l'obiettivo di introdurre elementi di uniformità. Tra le parti maggiormente significative del documento si segnalano:
- la opportunità di far riferimento, negli appalti pubblici, a norme tecniche e di processo, senza le quali la catena di approvvigionamento e il committente ricreeranno una serie diversa di approcci proprietari che potenzialmente aggiungeranno un onere, in termini di costi, a ciascun intervento
- la necessità di sviluppare approcci comuni al tema BIM tra gli operatori della formazione ed il mondo accademico al fine di poter disporre poter disporre di una definizione comune in grado di sviluppare una capacità sufficiente in termini di professionisti qualificati e capaci