BIM e edilizia ospedaliera: il caso dell'Ospedale Galliera

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21-11-2018
Pubblicazioni BIM

BIM e edilizia ospedaliera: il caso dell'Ospedale Galliera

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L'Ing. Elisa Spallarossa, dirigente Ingegnere e BIM manager presso Struttura complessa R.U.P. Nuovo Galliera, ha presentato in occasione del BIM Summit 2017 un contributo dal titolo "BIM per la committenza pubblica: il caso dell'Ospedale Galliera di Genova".

 

L’Ente Ospedali Galliera di Genova è tra le prime Committenze pubbliche italiane BIM-oriented che utilizza procedure e piattaforme interoperabili in grado di sviluppare flussi informativi che gestiscono processi BIM, non solo per differenti tipologie di appalti, tra cui la progettazione del Nuovo Ospedale, ma anche per la condivisione di dati ed informazioni tra i molteplici settori ospedalieri.

 

Il punto di partenza per l'implementazione della metodologia BIM è stata l’ottimizzazione dell’asset management dell’ospedale, sfruttando la progettazione del nuovo ospedale per avviare un processo di digitalizzazione delle procedure di progettazione, direzione lavori, costruzione e manutenzione anche degli edifici e impianti esistenti.

 

Gli obiettivi che l’Ente ha voluto perseguire con lo sviluppo della progettazione del Nuovo Ospedale secondo i processi e le metodologie BIM sono molteplici e non sono limitati alle sole fasi di progettazione e realizzazione, ma trovano la loro applicazione all’intero ciclo di vita dell’ospedale, sia di quello nuovo, sia di quello esistente. In particolare, attraverso l'implementazione della metodologia BIM, l'Ente ospedaliero ha inteso dotarsi di uno strumento in grado di registrare e mantenere dati ed informazioni in modo strutturato ed omogeneo, sviluppando un approccio ed una metodologia che possano essere applicati e riapplicati ciclicamente, migliorandola ad ogni ciclo.

 

Per quanto riguarda la progettazione del Nuovo Ospedale, la metodologia BIM è stata implementata con il triplice obiettivo di:

  • realizzare il modello object-oriented dell’ospedale
  • identificare le eventuali criticità progettuali in termini di interferenze prima della fase di cantierizzazione
  • pianificare le attività future di manutenzione di strutture e impianti
  • agevolare il facility management una volta ultimata la costruzione del nuovo ospedale, attivando la gestione e l’organizzazione dei dati necessari e sufficienti a tale scopo fin dalle fasi progettuali e realizzative

 

L'implementazione di tale approccio si è tradotto con la redazione di capitolati informativi e del Piano di Gestione Informativa BIM, entrambi definiti e gestiti dalla Stazione appaltante stessa.

 

Fornendo il modello BIM del progetto di fattibilità tecnico-economica, articolato nelle discipline architettonica, strutturale ed impiantistica, l’Ente ha potuto richiedere che le successive elaborazioni dei progetti, definitivo, esecutivo e infine la costruzione, fossero eseguite in BIM. Inoltre, fornendo il modello di partenza e richiedendo che i progettisti delle successive fasi di progettazione sviluppassero il BIM, si è fornita loro la possibilità di approfondire e modificare gli aspetti progettuali in modo più dinamico, controllabile e condivisibile.

 

L'implementazione del BIM consentià inoltre all'Ente di gestire con efficienza nel ciclo di vita del complesso ospedaliero:

  • lo studio e l'ottimizzazione dei percorsi (sporco-pulito, personale sanitario, ecc.) e degli spazi (mappatura delle aree per Struttura economale alberghiero)
  • lo studio e l'ottimizzazione della logistica organizzativa per intensità di cure
  • la gestione dei servizi ospedalieri (barellamento, sistema di chiamata e monitoraggio GPS degli operatori, telecamere, ecc.)
  • la gestione della manutenzione
  • le attività di safety management

BIM per la committenza pubblica: il caso dell'Ospedale Galliera di Genova

 
 
 
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